Figlio unico
(crescendo)
Rugolo, Gunio 1983
tutto scritto in una notte


Ti vedo
tra i tuoi genitori
la falcia in mano
tagliando l'erba.
La madre prepara la tela
e ti ajuta il padre
a mettere il fieno sulle spalle.
Che peso hai da portare!
Tu - figlio unico!

Ti vedo
con i pantaloni curti-
le gambe - ben abituati a camminare,
andare per ciliege.
"Questo albero non e il nostro,"
dici, "e questo ne anche."
"Questo in vece si !"
Cognosci bene il tuo e l'apprezzi anche.
Tornando, porti a casa
il latte, che non valeva la pena a mungere.
Che peso hai da portare!
Tu - figlio unico!

Ti vedo a casa tua.
Nessun' segno del tuo interesse.
Perché: In cucina si magnia,
si parla insieme, si guarda la televisione.
Non é un posto per leggere.
Il posto per leggere, dove sarra?
Il tuo appartamento disabitato
certamente aspetta una donna.
Ti vedo prendere un impegno dopo l'altro,
chercando, di non fermar'ti troppo.
Che peso hai da portare!
Tu - figlio unico!

Alle Texte und Grafiken © COD Wien, 2002